Le proposte Didattiche 2024 – 2025

Musicolandia

per bambini dai 6 ai 10 anni

Corso propedeutico per bambini dai 6 ai 10 anni con attività di gruppo, si andrà alla scoperta della musica attraverso il canto corale, il gesto, la danza, l’uso di strumenti a percussione, giochi musicali per poter apprendere i primi elementi teorici.
Lezione collettive settimanali di 60 minuti.

  • Minimo iscritti: 4

 

Avviamento allo strumento

Per bambini della scuola elementare
Prevede 1 lezione settimanale di 30 minuti di strumento e 1 lezione di Musicolandia. È auspicabile che abbiano frequentato un’ anno di Musicolandia prima di iniziare il corso strumentale.

 

Corso “Voglio provare”

È una proposta per gli alunni della scuola media che hanno voglia di provare a studiare uno strumento. Prevede 1 lezione settimanale di 30 minuti di strumento e 1 lezione di teoria e solfeggio.

 

Corso di Strumento

Aperto a tutti. Prevede 1 ora settimanale di lezione di strumento e 1 lezione di teoria e solfeggio.

 

Corsi Complementari

Teoria e solfeggio, Armonia,  Storia della musica. Prevedono 1 lezione settimanale.

  • Minimo iscritti: 2

 

Teoria e Solfeggio 3° corso conclusivo con esame di certificazione

Prevede 2 ore settimanali di lezione in gruppo.

 

Musica d’insieme

Aperto a coloro che desiderano divertirsi suonando insieme ad altri, in Duo, in Trio…

  • Minimo iscritti: 2

 

Tecnica vocale  con  Magda Koczka

10 lezioni individuali di 60 minuti di tecnica vocale (sia per cantanti che per persone con problemi alle corde vocali) e 3 seminari  di approfondimento di 3 ore ciascuno.

 

Arrangiamento e Produzione musicale digitale  con Enrico Cipri

Modulo 1  Finalità del corso: fornire allo studente le conoscenze base necessarie per realizzare brani e basi musicali attraverso l’utilizzi di librerie di suoni e programmi di gestione del protocollo MIDI.

Argomenti del corso:

  • Introduzione all’informatica musicale
  • Fondamenti di composizione e arrangiamento
  • I software di gestione del suono; i sequencer
  • Utilizzo delle librerie di suoni: gli strumenti virtuali
  • Realizzazione di un brano o di una base musicale al computer
  • Scrittura delle parti
  • Mixaggio base ed esportazione audio

Durata del corso: 10 lezioni da 90 minuti

Materiale necessario: ogni studente dovrà essere dotato di computer portatile con cuffie stereo e mouse.

  • Minimo iscritti: 2

 Modulo 2    Finalità del corso: fornire allo studente conoscenze avanzate sull’arrangiamento, l’utilizzo di campionatori, sintetizzatori e generatori di ritmi, nonché sulla post-produzione audio dei brani creati.
Argomenti del corso:

  • Nozioni di composizione e arrangiamento su vari stili musicali
  • Funzioni avanzate di sequencer: effetti, gestione audio/MIDI, creazione di spartiti
  • I software di produzione del suono: sintetizzatori, campionatori, generatori di ritmi
  • Realizzazione avanzata di un brano di una base musicale al computer
  • Utilizzo delle librerie di suoni: gli strumenti virtuali
  • Realizzazione di un brano o di una base musicale al computer
  • Scrittura delle parti
  • Mixaggio avanzato
  • Postproduzione ed esportazione audio

Durata del corso: 10 lezioni da 90 minuti

Materiale necessario: ogni studente dovrà essere dotato di computer portatile con cuffie stereo e mouse.

  • Minimo iscritti: 2

meToDO FELDENKRAIS  con MARTA MURINO

Che cos’è il metodo Feldenkrais®

Il Metodo Feldenkrais® è un metodo adatto a tutti e ad ogni età, che usa il movimento consapevole per migliorare il proprio stato di salute e benessere facendo leva sulle capacità neuroplastiche del nostro cervello, capace di modificarsi ed evolversi per tutta la vita.

Sul tappetino, sul lettino, sulla sedia, l’insegnante Feldenkrais guida l’allievo nel compimento di sequenze di movimenti minimali, privi di qualsiasi sforzo, piacevoli e facili da eseguire in diverse modalità. L’attenzione viene orientata alla percezione, alla scoperta curiosa delle alternative di movimento possibili, tramite un’osservazione rispettosa e gentile.

Durante la lezione l’allievo impara a sentire nel corpo gli effetti benefici delle scelte più efficaci, sperimentandone il confronto e percependone le differenze.

E’ proprio grazie all’esperienza guidata di questi piccoli movimenti consapevoli che il nostro cervello impara a instaurare modalità più funzionali per stare meglio e fare meglio. Migliorando lo stato generale di salute e il benessere della persona dal punto di vista fisico, mentale, emotivo.

Postura e modo di muoversi si evolvono spontaneamente. I movimenti, antalgici, piacevoli, agevoli da replicare, ci riportano in contatto con le sensazioni, il linguaggio del corpo. Attraverso l’immediatezza dei sensi e l’attenzione al movimento percepiamo il nostro corpo in modo diverso dal solito, migliorando l’immagine che abbiamo di noi stessi e il nostro stato di salute psicofisico in modo crescente. Quest’esperienza è benefica e vivificante per tutti gli ambiti vitali, ad ogni età.

La nostra vita è definita da aspetti intimamente connessi fra loro: fisici, mentali, emotivi. Secondo Feldenkrais, ogni cambiamento sul piano fisico si riflette immediatamente sul nostro modo di pensare, di sentire e quindi di vivere. Migliorando il movimento, la consapevolezza del corpo, la persona migliora il modo in cui si muove in tutte le sfere della sua esistenza. In modo crescente e per tutto l’arco della propria vita.

10 buoni motivi per fare Feldenkrais

• migliora lo stato di salute generale
• riduce stress e ansia
• migliora la qualità del sonno
• diminuisce gli stati infiammatori
• rilassa il corpo e la mente
• migliora la postura e il movimento
• migliora l’attenzione e la capacità di concentrazione
• sviluppa nuove abilità di apprendimento
• sviluppa maggior consapevolezza corporea ed emozionale
• migliora le performance artistiche e sportive

COSA DICE LA SCIENZA?

Il Metodo Feldenkrais® viene considerato il primo approccio neuroplastico1 per eccellenza, grazie alla sofisticata visione del funzionamento del cervello su cui si basa, i cui risultati parlano da sé.
Sono molte le condizioni e le patologie in cui il Feldenkrais favorisce miglioramenti importanti: ictus e altre problematiche neurologiche, fibromialgia, morbo di parkinson, sindromi genetiche e dolorose, disturbi della postura e dell’equilibrio, del linguaggio e dell’apprendimento. Oltre a una miriade delle criticità più comuni come mal di schiena, cervicale, dolori e deficit e dolori articolari
e muscolo scheletrici.
Norman Doidge, Psichiatra neuro scienziato, ha fatto conoscere al grande pubblico Feldenkrais e il suo Metodo nel best seller mondiale “Le guarigioni del cervello“.
Lui spiega che nella maggior parte delle volte il problema non è nel singolo muscolo, o nell’articolazione, ma nel nostro cervello e nel modo in cui abbiamo sviluppato le abitudini di percezione e movimento.

Per approfondimenti:
Conferenza stampa di presentazione del seminario internazionale su neuroplasticità e paralisi cerebrale infantile, organizzata dal Consiglio Regionale Veneto a Palazzo Ferro Fini, Venezia, 18 ottobre 2023 https://www.youtube.com/watch?v=rC4Rzi-BmFE&t=4063s

• Video con le interviste successive alla conferenza stampa organizzata dal Consiglio Regionale del Veneto a Palazzo Ferro Fini, Venezia, il 18 ottobre 2023, per la presentazione del seminario internazionale per la cura precoce della paralisi cerebrale infantile.
https://www.youtube.com/watch?v=J4q_yoCGOAE

Rai TGR: https://www.youtube.com/watch?v=sjxGS40ZoXY&list=PLlku8yknREcMljgyvRr9h1q
ytAaeWdXpV&index=6

 

Il Suono Intuito: Oltre la Disciplina, oltre la Consapevolezza
La didattica del Metodo Funzionale® di Lichtenberg

Il suono è un sistema complesso, profondamente correlato alle nostre strutture biologiche; parlare o cantare o suonare uno strumento non sono l’esclusiva attività di una specifica regione corporea, ma un evento che si relaziona con l’intera struttura della persona, sui piani fisiologico, psichico, emozionale, nelle loro manifestazioni più profonde oltre il confine della consapevolezza.

Il prezioso incontro tra corpo e suono, tra pratica musicale e conoscenza dell’anatomia e della fisiologia offre un terreno sperimentale molto fertile nel quale si può sviluppare una pratica pedagogica che si allontana completamente dal tradizionale concetto di “prestazione” musicale, e fondamentalmente diversa perché abbandona i modelli di controllo muscolare e di ripetizione di schemi formali, talvolta caratterizzanti la tecnica vocale e strumentale “accademica”.

Un qualunque utilizzo del suono porta ad un coinvolgimento globale della persona che ha la possibilità di scoprire oltre alla potenzialità del proprio suono una nuova modalità di entrare in relazione con il mondo interiore proprio e con quello degli altri. Se consideriamo infatti cosa rappresenta la voce, il suono nella relazione tra individui, cosa dice della persona possiamo comprendere il valore di una voce particolarmente comunicativa. L’attenzione a come ci si esprime vocalmente – modulazione, volume, ritmo – può rivelare, il vissuto del momento e rendere la nostra comunicazione più autentica, più efficace, capace di risuonare negli altri e farli con-vibrare.

Certamente non è facile riassumere in poche frasi i risultati di 45 anni di ricerca nel campo della didattica della voce sintetizzando i punti cardinali del Metodo. Da un punto di vista cronologico, questa ricerca trova origine in un gruppo di lavoro costituitosi nel 1979 da Gisela Rohmert, cantante ed insegnante a Francoforte, e Walter Rohmert, suo marito, docente universitario e ingegnere presso l’Istituto di Ergonomia dell’Università di Darmstadt. Esso non ha nulla a che fare con un percorso scolastico/accademico basato su gradi di apprendimento, addestramento e allenamento. Stiamo parlando di una pedagogia che, attraverso 3 pilastri fondamentali (ricerca della risonanza, sensorialità, didattica delle domande) si pone come obiettivo non solo di formare al canto o al parlato espressivo e libero, ma di guidare l’allievo su un sentiero che porta all’acquisizione di una maggiore conoscenza di sé, della propria corporeità e, non per ultimo, alla scoperta delle infinite potenzialità del proprio suono indipendentemente dai generi musicali, dalle
aspettative tradizionali e dai giudizi estetici. Questa didattica innovativa da un lato si basa su osservazioni scientifiche rigorose che vengono progressivamente integrate nell’iter a seguito della loro scoperta, dall’altro lato invece entriamo in un mondo fantastico della mente aprendoci alle esperienze delle stimolazioni mentali e fisiche sperimentate e comprovate nella loro efficienza durante tutti questi anni.

Risonanza
Il nostro corpo offre un terreno perfetto per alimentare il Suono così come il corpo della candela alimenta la fiamma attraverso lo stoppino imbevuto dalla cera sciolta dalla fiamma stessa. La scoperta della sensazione unica quando il corpo entra in risonanza con il suono da esso stesso prodotto e la comprensione che tutte le risorse si trovano nell’interno nostro e non c’è nessuna fretta a “mettere il
suono fuori”, cambiano fondamentalmente il nostro rapporto con l’emissione vocale e con tutti i processi del sistema che producono la voce sia parlata che cantata.

Sensorialità
Generalmente si parla di 5 sensi –olfatto, udito, tatto, vista, equilibrio- 4 dei quali (quindi 80%) vengono usati quasi esclusivamente per ottenere informazioni dal mondo esterno. Queste informazioni saranno elaborate sui vari livelli del nostro cervello -percorsi già ben mappati scientificamente- e le risposte preparate in funzione dei cambiamenti di cui siamo stati “avvisati”. Se fa troppo caldo cominciamo sudare per avviare l’evaporazione che attraverso l’osmosi riporta la nostra temperatura alla normalità. Ma sappiamo benissimo -anche dalle semplici espressioni popolari come “senso del tempo”, “sesto senso” etc.- che di sensi ne abbiamo molto di più e non è detto che possiamo o dobbiamo monitorare esclusivamente il mondo esterno. Il nostro mondo interno ci riserva delle grosse sorprese se siamo veramente curiosi di scoprirle e capire il vero senso della parola “propriocezione”!
E specialmente beneficiare di queste scoperte a favore della nostra voce! Come il sentire fame o sazietà è un segnale ben preciso dalla parte dei nostri “visceri” a cui tanti non danno retta -basta vedere l’obesità diffusa in tutte le società occidentali- saper captare i segnali del nostro sistema d’emissione vocale potrebbe condurci ad un suo utilizzo gran lunga più efficace.

La didattica delle domande
La didattica accademica si basa sul “fare” che è un opportuno (o no) allenamento per ottenere delle prestazioni (volume, espressività, altezza delle note raggiungibili, intonazione, comprensibilità del testo etc.) richieste dai vari generi musicali. Ma il “fare”, l’elevata tensione muscolare e pressione d’aria nell’interno del corpo portano generalmente allo stress corporeo e che sugli estremi si esprimono molto spesso in sensazioni quali: non riuscire a emettere suoni, nodo alla gola, affaticamento e surmenage vocale…. Inoltre non tutti siamo nati per correre i 100 metri in meno di 10 secondi! Nella didattica lichtenberghiana lo scopo è di far accadere le cose in un modo che ci permette di rimanere nell’ambito cosiddetto “parasimpatico”, e come hanno dimostrato i risultati scentifici, dove è possibile ottenere ottime prestazioni di lunga durata, senza investimento muscolare eccesivo, godendo sia del processo stesso che dei risultati. Lo strumento che si utilizza è guidare l’allievo con le domande piuttosto che dare delle direttive di natura muscolare. Tutto ciò non significa essere in opposizione con la didattica classica ma offrire un aiuto di altro genere, un terreno di miglioramento, un altro punto di vista raramente considerato!

Il Metodo® dell’Istituto Della Fisiologia Vocale Applicata di Lichtenberg equivale ad un processo di trasformazione, un lavoro di ricerca in continua evoluzione e le strategie pedagogiche per mettere in atto i risultati via via con l’obiettivo perseguito fin dagli esordi di dare attuazione pratica alle scoperte scientifiche della fisiologia e dell’ergonomia rivolgendole all’ambito vocale e strumentale. Oggi Gisela Rohmert oltre i suoi 90 anni ancora svolge attività quasi giornaliera nell’Istituto tenendo lezioni e conferenze dimostrando che i suoi principi conseguiti con perseveranza veramente sono in grado di dare energia e consapevolezza e interezza non soltanto
al suono, al canto ma alla vita!